La moda subisce un altro lutto, il gigante Givenchy muore lasciando un vuoto incolmabile. Piano, piano, ci stanno abbandonando tutte le grandi icone della moda. Hubert Givenchy fu un vero gigante sia per la sua statura imponente, sia per il suo apporto dato alla moda. Egli studiò disegno all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts fondò la sua maison nel lontano 1952, quando io dovevo ancora nascere ed è morto il 10 marzo 2018 alla veneranda età di 91 anni. Prima di aprire la sua maison apprese il mestiere da Jacques Fath, da Robert Piguet e Lucien Lelong e da Schiaparelli poi. Certamente chi non ha mai sentito parlare di lui conosce almeno uno dei suoi abiti mitici, quello indossato da Audrey Heburn in “Colazione da Tiffany”. Chissà sarà proprio anche grazie ad i suoi abiti che questa attrice divenne il simbolo dell’eleganza? O forse è vero il contrario, e cioè che grazie all’eleganza di Audrey, il gigante Ginvenchy divenne famoso per i suoi capi tanto aristocratici, quanto eleganti. Probabilmente sono state la fusione di ambe due le cose.
Il gigante Givenchy ed i suoi abiti
E’ certo che il 900 deve molto all’apporto di uno stilista come lui, del resto Audrey Hepburn, non fu l’unica attrice ad essere vestita dallo stilista, infatti ce ne furono altre, come: Marilene Dietrich, Greta Garbo, Ingrid Bergman ed Elizabeth Taylor e la stessa Jacqueline Kennedy, first lady moglie del presidente degli Stati Uniti, Jhon Fitzgerald Kennedy. Le linee dei suoi capi sono fluide e permettono il movimento, ma nello stesso tempo, hanno la semplicità delle forme e persino una povertà dei materiali che diventano importanti assumendo la forma delle sue creazioni. Questo non può essere che un inno al suo genio creativo, ed un rimpianto per aver perso uno stilista che sino agli anni 95 ci seppe regalare capi e forme tanto diverse e nuove dalle classiche a cui eravamo abituati.
Vi metto un link dove potrete trovare gli abiti più belli del gigante Givenchy clicca