Già nell’altra lezione ho parlato dei colori delle sensazioni che suscitano, della loro importanza.
E’ molto importante per l’illustrazioni, capire come cadono i tessuti più morbidi sul corpo, di solito essi plasmano la figura.
Capire come si comportano e le loro proprietà non è solo un aspetto sartoriale, ma anche un aspetto illustrativo.
Mi spiego : la sarta conoscendo il tessuto e le sue proprietà può decidere quale tessuto impiegare per una buona riuscita del modello; chi è addetto all’illustrazione deve conoscere i tessuti per riprodurli al meglio.
Righe e quadri
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Quando disegnerai dei tessuti a righe o a quadri, ricordati che si muovono insieme al corpo.
Esempio, un maglione con righe orizzontali, indosso a qualcuno avvolgeranno il corpo, le braccia e inevitabilmente diventeranno linee curve.
Un consiglio, inizia a disegnare un vestito con le righe dal centro, facendo proseguire le linee dell’abito lungo le linee del corpo fino alle spalle poi dai fianchi e giù sino all’orlo. Non partire mai dal basso o dall’alto.
La stessa cosa vale per i quadri, cerca prima di abbozzare il disegno a matita con alcuni segni leggeri e poi definisci il tutto.
Lana
foto prese da “200 Esercizi per prepararvi alla carriera di stilisti”
Se parliamo di maglioni hanno una determinata consistenza, ma esistono tessuti di lana di vario tipo, quindi in generale direi che per riprodurli devi utilizzare strumenti morbidi. Le matite, sono morbide, i marker, gli acquerelli, la gouache, e gli inchiostri. Ciò che da’ l’idea del morbido sono i contorni non ben definiti.
Quindi fai alcune prove esercitandoti sfumando i contorni.
Sono tessuti morbidi di lana gabardine, mohair (i quali possono essere spinati, gessati, o come il tweed ).
Tessuti sottili e semitrasparenti
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Questi tessuti se utilizzati con un solo strato lasciano intravedere la forma sottostante della modella, se hai letto le altre lezioni hai già potuto vedere qualcosa di simile.
Quando il tessuto è a contatto con il corpo, diventa più scuro, mentre dove è leggero e libero è più chiaro, gioca con le ombre. Per i ricami ti puoi servire di un tratto pen, il pizzo è ricco di particolari non devi riportarlo in modo preciso, devi dare un accenno se no perderesti troppo tempo, l’importante e che si capisca che renda l’idea, poi farai una scheda tecnica che in specifico parlerà del pizzo che intendi utilizzare.
Tessuti lucidi
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Per illustrare questo tipo di tessuti occorre abilità, la luce riflessa crea l’illusione della lucidità.
Strisce di luce nei punti giusti, e non sono altro che colpi bianchi di colore.
Il taffetà, il satin, la pelle, i velluti, i tessuti ornamentali lavorati, cristalli perline..
Di solito il fascio di luce è circondato dall’ombra. Per i lamé una soluzione potrebbero essere le penne metallizzate. La lucentezza degli strass si possono creare anche punteggiando l’abito con il pennello semi asciutto lasciando luminescenze bianche.
Motivi e stampe
Riprodurre in scala nelle varie illustrazioni, non è semplice anche qui dai un accenno e al limite prepari la scheda tecnica riportando una parte del disegno del tessuto o alleghi un campione del tessuto stesso. Ci sono particolari che conviene accennare perché troppo complicati in una illustrazione di così modeste dimensioni. Meglio pochi segni d’istinto che diano l’idea.
Tessuti lavorati e ricamati
Per far capire e far risaltare un ricamo od una lavorazione su di un tessuto, devi giocare sulle ombre, se tu guardi un tessuto ricamato noti che il ricamo è rialzato, esce dal tessuto, quindi per riprodurre il ricamo su carta devi fare in modo che fuoriesca. Il ricamo essendo in primo piano cattura più luce, ti basterà dare una tonalità più scura al tessuto e una più chiara al ricamo.
Hai senz’altro notato da tutto ciò che ho scritto che le ombre fanno la differenza, una buona illustrazione per essere il più reale possibile, deve avvalersi dei chiaro scuri nei punti giusti, esercitati e osserva molto attentamente tutte le persone che incontri per strada, sono loro il tuo esempio, la tua scuola. 😀