Il significato della parola moda dal vocabolario italiano: s.f. (fr. mode). Usanza passeggera che regola la forma dei vestiti, delle acconciature, dei mobili ecc. : la moda delle gonne corte. Moda parigina. Usanza o gusto in auge in un determinato periodo. Commercio, industria di articoli di abbigliamento.
Vediamo però qual’è la storia della moda…
Storia della moda – Come nasce
Nasce l’abbigliamento e l’abbigliamento nasce per esigenza. Ci si inizia a coprire per ripararsi dal freddo e dal caldo; il freddo della neve e del ghiaccio dell’inverno, ed il caldo torrido del deserto.
Secondo il mio modesto parere, la moda comincia da lì. Naturalmente non come la si concepisce oggi. La moda non è solo abbigliamento, ma è costume, è un modo di vivere è società . Spesso dall’esigenza nasce una moda.
Si può dire che il periodo storico in cui si vive determina un certo tipo di moda?
Sono molti fattori ad influire sull’abbigliamento: la religione, il clima, la politica, l’economia, un modo di essere, in fondo anche le tribù dell’Africa che sono ancora primitive seguono una loro moda.
La storia della moda delle popolazioni indigene
Il loro agghindarsi serve a sottolineare l’importanza della persona nella comunità , a volte per prepararsi ad affrontare un evento in particolare, ma comunque esiste un loro gusto estetico.
Scelte che nel nostro mondo non riusciamo a capire e non incontrano il nostro gusto, ma che sono giuste nel loro modo di vivere. Sottostare a certi canoni imposti deriva dalla storia della loro moda, tutto nasce dal contesto in cui una comunità fonda le proprie radici.
La moda nasce per esigenza, ma diventa anche ricerca d’immagine, per migliorare il proprio aspetto, per segnalare agli altri l’importanza di un ruolo ricoperto nell’ambito della società .
Ogni epoca vede l’evoluzione della moda
La moda è passeggera, cambia con l’evolversi di comportamenti, con l’evolversi della storia, per questo affermo che l’abbigliamento è una conseguenza; lo specchio della società in cui viviamo. Poi è interessante andare a scoprire gli usi e i costumi dei nostri antenati. Rimanere sbalorditi quando si scoprono venire alla luce alcuni gioielli meravigliosi appartenuti alle matrone romane parecchi secoli or sono. Scoprire che in epoche così lontane, conoscevano già metalli tanto preziosi ed erano maestri in certe lavorazioni…è per certi versi sbalorditivo.
Anche allora, come in tutte le epoche, esisteva la moda. Un certo tipo di abbigliamento, era  di moda. Ma è proprio studiando le varie epoche che scopriremo che tutto nasce con un preciso motivo. La figura dello stilista la ritroveremo piuttosto avanti intorno a 1800 e sarà il sarto a ricoprire questo ruolo. Anche per quanto riguarda la storia ci saranno delle lezioni, informazioni generali su i personaggi che sono emersi per quanto riguarda la moda, ma anche i costumi nelle varie epoche che possono essere importanti sotto vari aspetti.
La storia della moda dopo la rivoluzione francese
Già alla corte di re Sole e Maria Antonietta, Parigi si fa conoscere per la moda, il cappellino alla moda, i nastri di seta come vezzi su abiti e cappelli provenienti da Parigi…La vera e propria rivoluzione si avrà dopo la rivoluzione francese. Appariranno i primi sarti stilisti.
In realtà il sarto esisteva già prima, ma eseguiva agli ordini dei nobili, era al loro servizio, dopo la rivoluzione francese la figura si modifica. Naturalmente parliamo del sarto uomo, la sarta arriverà successivamente. Le donne in principio, cucivano, ricamavano, rammendavano. Come sempre, la storia riserva loro ruoli ritenuti, meno importanti.
Ma è grazie a loro se poi ritroveremo capi finemente ricamati, merletti sapientemente tessuti. Grazie alla bravura ed alla loro pazienza, piano piano anche le donne diventeranno sarte, saranno riconosciute come tali e parteciperanno all’evolversi della moda. Probabilmente  già alla fine dell’ 800 e agli inizi del 900 cominceranno ad esserci delle sarte.
La moda alla portata di tutti  nasce successivamente, con l’industrializzazione e l’invenzione del telaio meccanico di tessitura in Inghilterra e con macchine capaci di tagliare e cucire a basso costo alla fine del XVIII secolo.
Un amara riflessione sulla storia della moda…
Oggi ahimè le sarte e i sarti sono diventati rari. Andiamo perdendo un mestiere che ha sempre donato pregio e decoro all’Italia e agli Italiani stessi.
E’ un lavoro nobile e se fatto con criterio, remunerativo, che i ragazzi non dovrebbero accantonare, ma prendere in considerazione.