La moda anni 40 ha certamente un suo fascino.
Sobria, pulita, espressione di un epoca che ha vissuto le brutture di una guerra.
Stile anni 40
La moda anni 4o era necessariamente semplice ed essenziale, il governo aveva infatti razionato i materiali, come i tessuti di lana e cotone che dovevano servire obbligatoriamente a confezionare le divise per i militari al fronte. Aveva escluso dal razionamento le modiste, che si sbizzarrirono creando cappellini con fiori di velluto e piume, mentre le case di moda furono costrette a ripiegare su materiali poveri, e per lo più sui tessuti sintetici. Pensate che il costume bikini è nato appunto per risparmiare tessuto. Louis Rear divenne famoso in quegli anni per le sue realizzazioni dei bikini. I colori che primeggiarono erano il verde militare, il cammello e il marrone. Spesso per riutilizzare i vecchi abiti da uomo e trasformarli in abiti da bimbo o da donna, si tingevano in casa. Nella moda anni 40 le linee femminili erano squadrate, con spalline imbottite e ampie tasche, richiamando un po’ lo stile militare. Nello stesso tempo erano semplici e comode. Si cercava di abbellire i capi con ampi colletti, o con piccoli accessori come i foulard legati al collo. Le gonne cominciavano a salire e quindi ad essere piuttosto corte rispetto al precedente decennio. Le gambe, accorciando gli abiti, acquistarono una grande importanza, ma le calze di nylon tanto ambite erano carissime ed introvabili, quindi si ricorreva all’uso di calzette corte e calzature con la zeppa in sughero o in legno. Talvolta si tentava di truccare le gambe con fard o righe disegnate al centro della gamba dietro, con matite per gli occhi come a simulare una cucitura. Le donne cominciarono a diventare indipendenti, più per costrizione, che per scelta, poiché rimanendo sole erano costrette a lavorare al posto degli uomini. I cosmetici assai scarsi si ridussero per molte donne ad un unico elemento: un rossetto di colore rosso, ad affermare la propria femminilità. Stranamente anche cappelli strani entrarono a far parte del vestiario femminile, forse per dare un tocco di grazia a tanta austerità.
Gli stilisti della moda anni 40
È in questo periodo che nasce l’atelier delle sorelle Fontana e la loro moda anni 40-50 e poi sino alla morte dell’ultima sorella Micol nel 2015. Tra mille difficoltà i loro abiti varcarono i confini italiani portando la nostra moda in vetta, mostrandola al modo intero e forse facendo impallidire la moda Parigina, che in quegli anni era in gran voga, poiché poteva disporre del materiale che voleva senza nessun razionamento da parte del proprio governo e quindi si era sbizzarrita, sviluppando una linea improntata sullo spreco e sull’ostentazione di bottoni riccamente lavorati, maniche voluminose e gonne a portafoglio. Del resto gli stessi stilisti si spostavano sul mercato Parigino che sapientemente sapeva accoglierli. Compare la moda di New look di Cristian Dior, Pierre Cardin, Elsa Schiapparelli… ed altri. Verso la fine degli anni 40 la moda italiana si apre ad uno stile sempre sobrio, ma un poco più ricco.
Le immagini sono prese da imore.it/ pinterest.it/cinelettemoda