Vestibilità dal dizionario: adattabilità di un abito a chi lo indossa. Un argomento interessante e piuttosto utile. Spesso, un grosso problema per chi si avvicina alla sartoria e sta imparando quest’arte.
I libri di modellistica indicano di aggiungere vestibilità alle misure, ma non sempre la indicano in cm perché? Vediamo quindi di mettere un poco di chiarezza.
Margini di vestibilità per ogni capo
Non esistono margini di vestibilità identici per ogni capo, ogni capo dovrà avere una vestibilità adeguata in base alla sua caratteristica. Cosa la determina?
Un capo che deve aderire al corpo avrà bisogno di una vestibilità pari a 0 o solo 2-3cm totali, mentre un capo che viene indossato sopra ad altri abiti, come il cappotto, la giacca, il soprabito avrà bisogno di più cm rispetto alle misure della persona proprio tenendo conto, che vengono indossati sopra ad altri indumenti. I cm che vengono aggiunti alle misure della persona, devono seguire un filo logico. Un capo d’abbigliamento, deve essere comodo, il che significa che il sarto deve prendere in considerazione il movimento, la persona che lo indossa deve muoversi in modo agevole. Anche il tessuto con il quale andrai a confezionare l’abito ha un suo peso e può variarne i margini. Questo vuol dire che il tessuto sottile è un tessuto che proprio per la sua consistenza non avrà bisogno di troppa vestibilità in termini di cm, mentre al contrario il tessuto più spesso dovrà averne di più. Anche la moda detta ed influisce sui margini da aggiungere alle misure della persona, un esempio: abbiamo avuto anni in cui la cucitura delle spalle degli abiti scendeva dal punto giusto di alcuni cm e di conseguenza, tutto l’abito era più grande rispetto al corpo che lo indossava. Cosa ne puoi dedurre? Che i margini di vestibilità sono i cm che distanziano l’abito dal corpo e cambiano secondo l’esigenza. I margini di vestibilità coinvolgono, è bene saperlo, la larghezza e quindi vanno a modificare soprattutto le circonferenze.
Margini di vestibilità per tessuti elastici
Per quanto riguarda il tessuto elastico, il discorso cambia. Si usano questi tessuti, proprio per la loro proprietà particolare, ossia perché avvolgono e ne accompagnano le forme. Se nei modelli aggiungessimo alcuni cm di margine, non assolverebbero la loro funzione, se tagliassimo un abito con vestibilità pari a 0, il tessuto non potrebbe tendersi e quindi a cosa servirebbe un tessuto elastico? Al contrario andremo a togliere cm alle misure della persona, in modo da dare la possibilità al tessuto di aderire e quindi di usare il suo potenziale che è l’elasticità. Nascono a questo proposito i tessuti elastici, poiché accompagnano il corpo nel suo movimento.
Alcune indicazioni per avere un aiuto, ma non una regola la trovi in una tabella pubblicata insieme alla tabella taglie, non sono una regola come ho già scritto spesso sono troppi, ma come si dice, meglio abbondare che deficere, del resto, a togliere si fa sempre in tempo, ma se il capo è stretto aggiungere tessuto è più difficile se non ne hai. Per andare alla tabella clicca a fianco alla mano.